Luogo
Palazzo Sangallo, P.zza della Libertà 18
Tolentino MC – ITALY
Info, prenotazioni e visite
MIUMOR Tel. 0733.969797
Info Tel. 342.3885215
info@tolentinomuseicivici.it
Orari
Maggio/Settembre
Lunedì Chiuso
mar / mer / gio 15.30 -19.00
ven / sab / dom 10.30 – 13.00 / 15.30 – 19.00
Ottobre/Aprile
mar / mer / gio 15.00 -18.00
ven / sab / dom 10.30 – 13.00 / 15.00 – 18.00
STORIA
Il MIUMOR – Museo Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, dedicato all’Arte umoristica e alla caricatura, è unico in Italia e fra i pochi nel mondo del genere.
È stato fondato nel 1970 da Luigi Mari, sindaco di Tolentino negli anni ’50, medico e artista, che nel 1961 inventò la Biennale della Caricatura, poi diventata Biennale internazionale dell’Umorismo nell’Arte. Il Museo nasce dalla Biennale, per poi vivere di vita propria: le opere vincitrici del Premio Marcorelli, che per statuto diventano di proprietà del Comitato Organizzatore, costituiscono il primo nucleo del patrimonio museale, poi arricchito con numerosi disegni originali di vari importanti artisti generosamente donati a Tolentino da Enrico Gianeri, in arte Gec. Oggi il museo conserva un prezioso patrimonio artistico e storico, accresciuto ogni anno da acquisizioni e donazioni, costituito da più di quattromila opere originali tra disegni, dipinti, sculture, stampe e incisioni.

Qui trovate le opere originali dei più celebri maestri della caricatura e dell’umorismo dell’Ottocento e del Novecento, tra i quali, per citarne solo alcuni: Gabriele Galantara “Ratalanga”, Marcello Dudovich, Filiberto Scarpelli, Giuseppe Scalarini, Mino Maccari, Gioacchino Colizzi “Attalo”, Giuseppe Zanini “Nino Za”, Leo Longanesi, Augusto Majani “Nasica”, Federico Fellini, Paolo Garretto, Francesco Tullio Altan “Altan”, Olaf Gulbransson, Ronald Searle, Guillermo Mordillo, Jean-Michel Folon, Jean-Jacques Sempé, Ronald Topor. Il museo dispone di una biblioteca ricca di documentazione sull’umorismo nell’arte: i cataloghi di tutte le Biennali e di tutte le mostre allestite dal 1961 a oggi, alcune delle più importanti riviste satiriche italiane e straniere, volumi sulla satira e sull’umorismo, monografie di umoristi e caricaturisti illustri.
Sala Storica
Ospita il primo nucleo del Museo con opere del fondatore Luigi Mari, e di Cesare Marcorelli, zio di Luigi, pittore e caricaturista che lo ha cresciuto ed educato nella sensibilità all’arte, e di tre figure eminenti della vita culturale italiana di fine ottocento / inizi novecento: Mino Maccari, Gabriele Galantara, in arte Ratalanga, ed Enrico Sacchetti.
Mino Maccari (1898-1989)
Scrittore, pittore, editore e giornalista. Ha partecipato attivamente alla Biennale sia come membro della giuria dal 1961 al 1965, sia come autore della locandina nel 1965; osservatore della vita, la sua attività artistica è caratterizzata da satira politica e di costume, da una pittura sarcastica e graffiante.
Gabriele Galantara (1865-1937)
Giornalista e disegnatore, rappresenta con le sue caricature il mondo operaio e contadino, fautore di una satira politica e sociale che colpisce prima gli accademici e i notabili bolognesi, poi i ministri della borghesia italiana, infine i fascisti e la Chiesa di Roma.































